ATENE - CHIUDETE I CAMPI DELLA VERGOGNA, NON I CENTRI ABITATIVI OCCUPATI PER I RIFUGIATI.
Pubblichiamo l'appello del City Plaza di Atene rispetto alle voci sull'imminente evacuazione dei centri sociali per i rifugiati e all'incremento delle politiche anti-rifugiati/anti-immigrazione.
CHIUDETE I CAMPI DELLA VERGOGNA, NON I CENTRI ABITATIVI OCCUPATI PER I RIFUGIATI.
Sembra che l'attacco del governo contro i centri occupati per dare casa ai rifugiati siano in aumento. A seguito dell'evacuazione del centro di Salonicco in estate, il centro abitativo Alkiviadou per i rifugiati e Villa Zografou sono stati evacuati qualche settimana fa. Dopo le dichiarazioni del ministro dell'ordine pubblico Nikos Toskas la scorsa settimana, rispetto all'evacuazione dei centri abitativi occupati, sono circolate voci e fughe di notizie preparando il terreno per una nuova ondata di attacchi.
Invece di pianificare la chiusura dei centri di detenzione per rifugiati e porre fine all'apartheid tra i Greci della terra ferma e delle isole da un lato e dall’altro rifugiati intrappolati in alloggi entro le città in condizioni abitative dignitose, il governo sta aumentando le misure contro i rifugiati intrappolati, sta preparando l'apertura di ancora più centri detentivi, deportazioni di massa e, per implementare politiche di deterrenza, sta realizzando un programma neoliberista totalmente autoritario contro i rifugiati intrappolati, facendosi così zelante applicatore del trattato della vergogna tra EU e Turchia.
Siamo sicuri che un attacco programmato contro i centri abitativi occupati per i rifugiati sia parte proprio di questa politica anti-rifugiati e anti-immigrazione. Non è né una eccezione né un diversivo. È perfettamente logico che una politica governativa che rappresenta i rifugiati come un nemico interno stia adottando una politica ostile a tutti gli esempi di vita e abitazione dignitosa. Tutto ciò è, ovviamente, una continuazione della più ampia politica del governo contro la mobilitazione radicata nel territorio e dal basso.
Come City Plaza - Spazio Abitativo per Rifugiati, siamo completamente contro questa politica razzista e siamo contrari a fare passi indietro nella lotta per la dignità, l’integrazione sociale e l’uguaglianza, la coesistenza tra locali e nazionali stranieri, la solidarietà per tutti coloro che scappano dalla guerra e dalla povertà, dalla Siria al Senegal e dall’Afghanistan al Marocco. Nel corso di un anno, più di 1500 rifugiati e centinaia di persone in solidarietà, locali e internazionali, stanno organizzando un modello per incontrare i bisogni umani fondamentali e un modello di auto-organizzazione sociale e coabitazione multi-etnica. Un hotel abbandonato nel quartiere di Archarnon è un centro per la lotta e la solidarietà a livello internazionale.
Noi esigiamo niente più che la libertà di movimento delle persone, un’esistenza dignitosa, il garantimento dell’asilo politico, l’uguaglianza e la libertà per tutte le persone che sono scappate dale loro case e sono arrivate qui. Non accettiamo niente altro.
Siamo qui e resteremo qui! Non ci pensate nemmeno…
City Plaza – Spazio abitativo per Rifugiati
Atene, 3 Aprile 2017