top of page

Pullman da Bologna verso il corteo a Milano per il Rojava


PULLMAN DA BOLOGNA PER CORTEO 26 ottobre: corteo contro la guerra nel Rojava PARTENZA ORE 10 DAL Tpo 2 IN VIA CASARINI 17/5 BOLOGNA COSTO AUTOBUS EURO 10 PER PRENOTAZIONI CONTATTARE 340 6252619

EVENTO FACEBBOK Nei primi 10 giorni la guerra sporca della Turchia contro la Federazione della Siria del Nord e dell’Est ha fatto più di 200 vittime, oltre 600 feriti, quasi 300.000 sfollati. Obiettivi privilegiati non solo le Forze democratiche siriane, ma anche civili, strutture mediche, convogli umanitari e giornalisti. L’operazione militare turca contro il Rojava avviene con l’assenso degli Stati Uniti e della NATO, il tacito accordo con il regime di Assad, il patto di coesistenza con la Russia. A cosa puntano tutti gli attori interessati? A far tornare rapidamente la regione nel caos per conquistare più territorio e influenza politico-militare possibile, anche a costo di permettere il ritorno di Daesh (ISIS) e dei rigurgiti jihadisti non solo in Siria e Iraq, ma anche a livello internazionale. I e le combattenti curdo-arabe e internazionalisti che hanno resistito a Serkanyie, Tel-Abyad, Kobane lo hanno fatto per tutta l’umanità. Dietro l’accordo delle cancellerie internazionali, la grande minaccia di genocidio che Ankara non ha mai nascosto: non soltanto contro i curdi, “il grande nemico”, ma anche contro le popolazioni arabe, assire, siriache, cristiane, musulmane, yazide che in 7 anni hanno costruito l’unica opzione di pace e stabilità democratica, eguaglianza e libertà del Medio Oriente: il Confederalismo democratico e la rivoluzione sociale, ecologista e femminista. Né l’Unione Europea né i singoli paesi membri sono stati in grado ancora una volta di prendere una reale posizione di condanna e misure di risposte: prosegue l’accordo UE-Grecia-Turchia sulla pelle dei migranti per soddisfare le domande più securitarie e populiste della società europea; proseguono intatti gli accordi commerciali su tutti i livelli, a cominciare dalla compravendita di armi (fatta eccezione per pochi paesi). Sabato 26 ottobre scendiamo in piazza da tutto il centro-nord del paese sotto la parola d’ordine unitaria “Defend Rojava”, contro la guerra genocidaria dello Stato turco e la spartizione della Siria del Nord e dell’Est.

Al governo italiano e alle forze politiche istituzionali chiediamo: • Blocco completo e immediato del commercio di armi con la Turchia e della produzione su licenza italiana in Turchia • Ritiro dei militari italiani schierati sul confine turco-siriano e fuoriuscita dalla missione NATO “Active Fence” • Impegnarsi per una No-Fly Zone sulla Siria del Nord e dell’Est • Fuoriuscita dagli accordi europei che appaltano alla Turchia e ai cosiddetti “paesi terzi sicuri” la gestione dei flussi migratori • Interruzione immediata delle relazioni finanziarie e delle linee di credito delle banche italiane – Unicredit e Intesa San Paolo in testa – alle aziende costruttrici e carbonifere turche Il corteo finirà con un ASSEDIO POPOLARE AL CONSOLATO TURCO, contro il tiranno sanguinario Erdogan. Portate: pentole, padelle, tamburi, fischietti, maracas e FACCIAMOCI SENTIRE!!! DEFEND ROJAVA MILANO

Per comunicare le adesioni, scrivete alla pagina Defend Rojava Milano. Saranno rese pubbliche mercoledì 23/10

bottom of page